Da sempre tra gli interventi più in auge della chirurgia plastica, la rinoplastica risulta fondamentale nell’estetica del volto. Punto nevralgico del viso, il naso riveste un ruolo essenziale nell’espressività della persona e di conseguenza la sua estetica non è solo fine a se stessa ma appannaggio dell’intero volto. Da decenni sono noti i risvolti psicologici che le sue disarmonie possono comportare, incidendo fortemente anche sull’autostima del soggetto. La sua posizione, la sua forma e profilo definiscono la fisionomia generale e quindi la bellezza del viso.
Obiettivo primario di questo intervento non è solo il risvolto estetico ma anche quello funzionale che vanno curati contemporaneamente. Il chirurgo ha il compito di riposizionare correttamente il setto e ridimensionare turbinati ipertrofici (ingranditi) in modo da garantire una corretta ventilazione. Contestualmente si cura il lato estetico di quest’organo modellandone il dorso e le cartilagini della punta in modo da conferire un aspetto naturale ed armonico con quelli che sono gli altri elementi strutturali dell’intero volto
Prima dell’intervento di rinoplastica
La visita con il chirurgo plastico è essenziale per stabilire sia quali sono i difetti estetici e funzionali riscontrati, sia per definire quelle che sono le aspettative realizzabili del paziente. Molto spesso è possibile che ciò che richiede il paziente non sia realizzabile per motivi anatomici, per questo è importantissimo il colloquio con il chirurgo, in modo da valutare ciò che tecnicamente è possibile.
A seguito dell’analisi della punta e del setto e della realizzazione delle foto pre-operatorie, si decide con la paziente la forma che il naso dovrà avere anche considerando quelle che sono le caratteristiche anatomiche del volto.
Interventi associati alla rinoplastica
In alcuni casi il risultato estetico sarà ottimale con la correzione di zigomi e/o mento in modo da armonizzare l’intero profilo della paziente (profiliplastica)
L’intervento di rinoplastica
Scopo della procedura chirurgica è rimodellare il setto, le cartilagini nasali e lo scheletro osseo del naso, garantendo un ottimo risultato non solo estetico ma anche funzionale.
Nella maggior parte dei casi è possibile eseguire le incisioni necessarie all’interno della mucosa senza lasciare alcun tipo di cicatrice esterna (rinoplastica chiusa). Si effettua, di conseguenza, il rimodellamento sulla base delle decisioni prese nella precedente visita. La cute che può risultare lievemente in eccesso come nei casi di gibbi voluminosi, viene ridistribuita sulla superficie, mentre in caso di anomalie in deficit, è possibile rimodellare la struttura tramite innesti cartilaginei o ossei del tutto invisibili dall’esterno.
Qualora l’intervento mostri delle evidenti difficoltà nella tecnica “chiusa” per la presenza di importanti anomalie, è possibile ricorrere alla tecnica “open”. Si esegue, in questo caso, una piccola incisione alla base della columella che consente di ottenere un’ampia visuale dell’anatomia interna dell’organo, senza lasciare segni estetici evidenti, infatti la cicatrice risultante è comunque di pochi millimetri e cade in un’area nascosta.
Al termine dell’intervento si posizionano dei piccoli tamponi nasali che verranno mantenuti per circa 3 giorni ed un gessetto esterno di protezione, rimosso dopo circa 1 settimana.
Le complicanze di tale intervento sono generalmente lievi e constano di edemi ed ematomi che si autorisolvono spontaneamente entro pochi giorni.
Si consiglia il ricorso a questo trattamento dopo i 15-16 anni, tempo in cui è completo lo sviluppo osseo del volto.
Dopo l’intervento di rinoplastica
Subito dopo l’operazione è consigliabile applicare del ghiaccio in modo da limitare al minimo la formazione di edema ed ematomi che risultano comunque inevitabili in piccola parte dato il rimaneggiamento di un’area delicata.
L’edema che ne deriva, nei giorni successivi, si sposta nelle aree adiacenti come guance e parte inferiore delle palpebre, ma si riassorbe completamente dopo circa 3-5 giorni.
La ripresa delle normali attività quotidiane è possibile già dopo una settimana, ma si sconsiglia l’esecuzione di qualsiasi tipo di sport prima di un mese dall’intervento, tempo necessario per il consolidamento osseo.
Si sconsiglia inoltre, per lo stesso periodo di tempo, l’esposizione solare, mentre risulta opportuna l’applicazione di una crema protettiva per lo stesso periodo di tempo.
I risultati della rinoplastica
Occorrono alcuni mesi prima che il risultato estetico definitivo sia visibile. Il riassorbimento dell’edema avviene spesso in modo disomogeneo, motivo per cui è possibile valutare l’aspetto finale a termine di tale periodo. Nella maggior parte dei casi però le pazienti possono apprezzare il “nuovo look” già dopo due settimane.
La punta del naso
Il rimodellamento della punta è parte integrande dell’intervento di rinoplastica e consta nella modifica di forma e dimensioni delle cartilagini alari che poi vengono stabilizzate con punti di sutura riassorbibili. Nelle pazienti in cui il setto mostra una normale anatomia ed un’estetica soddisfacente, è possibile ricorrere al rimodellamento della sola punta del naso, rendendo più agevole l’intervento e molto più rapido il recupero post-operatorio
Settoplastica
Fondamentale per il ripristino della normale funzionalità respiratoria, la settoplastica prevede il corretto riposizionamento in sede mediana del setto sia cartilagineo che osseo, con eventuale riduzione del suo volume e dei turbinati. Questa procedura consente di ripristinare una corretta superficie ventilatoria, con un’adeguata ossigenazione e soprattutto il ripristino anche parziale della sensibilità odorifera che molti pazienti con setti e turbinati voluminosi perdono nel tempo.
Rinoplastica non chirurgica
Nota come Rinofiller, questa procedura non chirurgica consente di ottenere un rapido restyling dell’estetica nasale senza ricorrere al bisturi. Questo trattamento si avvale dell’uso di specifici filler che consentono, se inoculati in apposite aree, di ridurre anche fino alla scomparsa piccole gibbosità del dorso o di risollevare la punta nasale o di correggere l’eccessivo aspetto “a sella” (ossia schiacciato) del dorso.
Questo trattamento è ambulatoriale, di rapida esecuzione e con un risultato immediato. Il rischio di complicanze come edemi ed ematomi è quasi nullo
Naturalmente, essendo una procedura puramente estetica, non consente di intervenire sull’aspetto funzionale del naso stesso.
Si consiglia di non subire stress o traumi dell’area trattata nelle due settimane successive al trattamento.
Esempi di rinoplastica
Di seguito vengono riportati alcuni esempi di intervento di rinoplastica. Altri esempi di interventi di chirurgia plastica estetica si trovano nella sezione “prima-dopo”.